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L’Associazione di Volontariato Mani Guanelliane di Provvidenza OdV, costituita il 28 agosto 2014, s’ispira ai principi spirituali ed educativi di San Luigi Guanella per la promozione della persona e della società.

L’organizzazione, che ha esclusivamente finalità di solidarietà sociale, opera sul territorio nazionale e internazionale, mediante iniziative a favore di soggetti e/o famiglie in condizioni di bisogno.

Prosegue il progetto dell’orto

Anche nel 2023 l’Associazione Mani Guanelliane di Provvidenza ha affiancato Casa Santa Maria di Roma nella continuazione del progetto “Orto di Noialtri”, inaugurato nell’aprile 2022.

Da allora molto lavoro è stato svolto dalle “ragazze” di via della Nocetta: la terra pettinata (termine tecnico per indicare quel terreno ripulito dai sassi e reso uniforme) è stata seminata

e sono spuntati i primi germogli. Con il trascorrere del tempo, questi sono diventati prima piantine, poi verdure e ortaggi.
Ora l’orto produce zucchine, melanzane, pomodorini, cipolla di Tropea, peperoni, peperoncini, oltre a piante aromatiche come rosmarino, basilico e menta; un piccolo vigneto si affaccia su questa giovane e rigogliosa coltivazione.

L’attività fa ormai parte della quotidianità delle “ragazze”, tanto che nel periodo in cui a causa del maltempo non è stato possibile dedicarsi all’orto la loro richiesta ricorrente è stata: “Ma quando ricominciamo?”.

Con l’approssimarsi della primavera suor Tecla con un gruppo di “ragazze” inizieranno a dedicarsi alla nuova semina così da continuare, a tempo debito, a produrre nuovi frutti.

«L’orto è una grande metafora della vita spirituale: anche la nostra vita interiore abbisogna di essere coltivata e lavorata, richiede semine, irrigazioni, cure continue e necessita di essere protetta, difesa da intromissioni indebite. L’orto, come lo spazio interiore della nostra vita, è luogo di lavoro e di delizia, luogo di semina e di raccolto, luogo di attesa e di soddisfazione. Solo così, nell’attesa paziente e operosa, nella custodia attenta, potrà dare frutti a suo tempo» (Enzo Bianchi).

Verso “Dolceamaro Santa Maria”  Un nuovo laboratorio aperto a tutti

L’Associazione Mani Guanelliane di Provvidenza offre la sua collaborazione alla Casa Santa Maria della Provvidenza di Roma anche per la realizzazione del progetto “Dolceamaro Santa Maria”, nel quale è coinvolta anche la Cooperativa Semproltre.

Grazie all’“Orto di Noialtri” e grazie alle cento nuove piante (alberi da frutto e piante di lavanda) messe a dimora in occasione del Centenario della Casa con la proposta progettuale “Frutteto terapeutico inclusivo – Dare vita a vita” presentata alla Regione Lazio nell’ambito del Progetto “Ossigeno”, sarà possibile realizzare un frutteto terapeutico inclusivo.

Il passo successivo sarà quello di allestire presso i locali della Casa il Laboratorio “Dolceamaro Santa Maria” per la creazione di marmellate, confetture, conserve e prodotti alimentari sott’olio.

Inizialmente si prevede di coinvolgere un Consorzio della Regione Lazio grazie al quale ottenere gratuitamente frutta e ortaggi. In un secondo momento si vuole puntare a una produzione a chilometro zero, usando nel laboratorio direttamente i prodotti dell’orto e del frutteto della Casa. Saranno necessari macchinari specifici e professionisti ma poi si potrà arrivare alla vendita dei prodotti ottenuti che permetterà l’autofinanziamento dell’attività stessa.

E le “ragazze” della Casa… non vedono l’ora di iniziare questo nuovo laboratorio

Tutti in viaggio più comodi e sicuri

Il Centro per tutti Benedetto XVI offre, alle famiglie e agli ospiti, il servizio aggiuntivo del trasporto, accompagnando i ragazzi al Centro diurno sia all’andata sia al ritorno. Un servizio svolto con cura, attenzione e responsabilità dagli autisti e dagli assistenti: ogni giorno si percorrono centinaia di chilometri raggiungendo contrade molto distanti dai centri urbani e abitazioni in periferia. L’utilizzo quotidiano dei veicoli, pertanto, richiede anche una manutenzione ordinaria oltre alle spese relative al carburante e alle polizze assicurative. Purtroppo in alcuni casi la manutenzione diventa straordinaria ed è necessaario mobilitarsi sempre più frequentemente per trovare una soluzione.

Tutto ha avuto inizio nel 2019 quando hanno cominciato a presentarsi alcuni piccoli problemi di manutenzione del pulmino adibito al trasporto dei ragazzi del Centro per tutti. Si è pertanto valutata l’ipotesi di sostituirlo con un veicolo più comodo e soprattutto più sicuro. I primi preventivi richiesti, purtroppo, oltre ad avere importi molto alti non hanno rispecchiato pienamente le esigenze dei nostri ragazzi. In seguito al diffondersi del Covid tutto è rimasto in sospeso, anche per il Centro per tutti. Quando sono state riavviate le attività il pulmino ha iniziato a percorrere nuovamente tanti chilometri: strade statali e strade strette di campagna sulle quali non mancano sicuramente le buche. Il maggiore e intensivo utilizzo del pulmino ha innescato gradualmente una serie di problemi che hanno richiesto periodicamente l’intervento in autofficina. Dopo l’ennesima assistenza da parte del meccanico la Direzione dell’Oasi Federico ha dovuto prendere la decisione di sostituirlo nonostante il momento poco propizio dovuto alle conseguenze del Covid-19 che si sono ripercosse anche a livello organizzativo ed economico. Non bisogna però perdere la speranza ma affidarsi alla Provvidenza e alla sensibilità delle persone. Si sono attivati parallelamente, infatti, due canali: uno per richiedere preventivi a concessionarie specializzate nel settore dei pulmini adibiti al trasporto di persone con disabilità, l’altro per sostenere l’Associazione nell’acquisto del veicolo.

Dopo tante vicissitudini e richieste inviate a dicembre del 2021 si è sottoscritto il contratto per l’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto dotato di sistemi di sicurezza, pedana per carrozzine e sedili singoli e facilmente smontabili per fare posto a una o più carrozzine.

È stato emozionante quando, agli inizi di luglio 2022, uno dei nostri autisti si è recato a Roma per ritirare il nuovo Ducato presso Casa Santa Maria. Prima di ripartire per la Calabria suor Michela ha voluto ringraziarlo e affidare a Santa Maria della Provvidenza tutte le persone che utilizzeranno il nuovo pulmino che è stato bene detto da Mons. Lech Piechota con un semplice rito che si è svolto negli spazi esterni della Casa. Se oggi i ragazzi del Centro per tutti Benedetto XVI e l’Oasi Federico dispongono di un nuovo mezzo con il quale effettuare gli spostamenti lo dobbiamo anche alla sensibilità e al cuore grande di suor Michela, del Cardinale Matteo Maria Zuppi – Presidente del Comitato dividendi FAAC, della Fondazione De Agostini (in particolare la dottoressa Chiara Boroli) e del Consiglio Direttivo dell’Associazione Mani Guanelliane di Provvidenza OdV, il cui contributo è stato decisivo per concludere l’acquisto del veicolo.

La Giornata Internazionale delle persone con disabilità

Suor Michela, in rappresentanza dell’Associazione Mediterraneo senza handicap, è partita per Gibuti alla fine di novembre 2023 sia per partecipare a questo evento importante, sia per visitare le scuole del Paese.

Prosegue infatti il progetto “Scuola per tutti” che, finanziato dalla Caritas Italiana, è attivo ormai da molti anni per favorire l’inclusione scolastica di bambini e ragazzi con disabilità e disturbi dell’apprendimento.

Suor Michela si è recata a Tadjoura, la città più antica dello Stato di Gibuti, dove nelle scuole sono inseriti anche bambini con disabilità. Durante la visita delle classi, che ha permesso l’osservazione e l’elaborazione di programmi specifici, i piccoli hanno ricevuto in regalo delle caramelle che hanno consentito una pausa dolce contribuendo a rafforzare il senso di comunità e inclusione. Le giovani insegnanti hanno dimostrato coinvolgimento e buona volontà per acquisire nuove tecniche e competenze.

La visita delle scuole non si è conclusa a Tadjoura. Suor Michela, infatti, si è recata nella regione di Obock, situata sulla sponda settentrionale del Golfo di Tadjoura dove si apre il Golfo di Aden. In questa zona la situazione scolastica è ancora più arretrata in quanto non esistono scuole inclusive e il tasso di scolarizzazione è ancora molto basso, soprattutto per le ragazze. L’obiettivo è di rendere inclusive anche le scuole di questa regione e suor Michela, raccogliendo una nuova sfida, ha coinvolto non solo Mediterraneo senza handicap ma anche l’Associazione Oasi Federico, l’Associazione Mani Guanelliane di Provvidenza e l’Istituto Leonarda Vaccari per iniziare un nuovo percorso.

Il 4 dicembre 2023 si è tenuto il corso di formazione annuale per gli insegnanti delle scuole pubbliche e private, con la partecipazione di alcuni membri del Ministero dell’Educazione di Gibuti.

Il saluto ufficiale è stato dato da mons. Giorgio Bertin, Vescovo di Gibuti, e da M. Doualeh Said Mahamoud, Direttore Generale dell’ANPH. Al corso hanno partecipato anche le quattro giovani che si recheranno in Italia per frequentare il corso di formazione in Pedagogia Clinica.

Suor Michela ha presentato il dossier “Esserci tutti”, nel quale è stata evidenziata ancora una volta la sua incrollabile convinzione che ogni persona umana è dotata di una dignità innata e inviolabile.

Mediterraneo senza handicap, con le sue attività svolte in collaborazione con la Chiesa di Gibuti, le scuole cattoliche, le autorità gibutiane e l’ANPH, ha effettuato una grande opera di sensibilizzazione sulla realtà delle persone con disabilità. È andata contro la mentalità corrente dominante, ha dimostrato che abitudini e mentalità possono cambiare perché è nell’interesse del bene individuale e dell’intera società includere i soggetti più fragili e promuoverne la partecipazione attiva. Ne sono dimostrazione il successo delle “Scuole per tutti” a Boulaos e ad Ali Sabieh dove vengono inclusi bambini con disabilità. Al termine del corso è stata condotta un’intervista ai partecipanti, che hanno espresso

la loro soddisfazione per l’iniziativa. Hanno dichiarato che la formazione è stata non solo utile, ma indispensabile per poter lavorare con le persone con disabilità.

«La vulnerabilità appartiene all’essenza dell’uomo. La risposta è l’amore: non quello falso, sdolcinato e pietistico, ma quello vero, concreto e rispettoso. Nella misura in cui si è accolti e amati, inclusi nella comunità e accompagnati a guardare al futuro con fiducia, si sviluppa il vero percorso della vita e si fa esperienza della felicità duratura» (dal discorso di Papa Francesco ai partecipanti al Convegno promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione del 21 ottobre 2017)

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